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Crimes of the Future
Dopo otto anni di assenza ritorna nelle sale (il 24 agosto in Italia) il nuovo film di David Cronenberg "Crimes of the Future"

La sceneggiatura del film è stata scritta dallo stesso Cronenberg già alla fine degli anni Novanta, ma il film è stato messo in probuzione molti anni dopo. Girato ad Atene durante il periodo del Covid, "Crimes of the Future" indaga il rapporto tra l'essere umano e la tecnologia.

Come spiega lo stesso regista:

Crimes Of The Future è una meditazione sull’evoluzione umana. In particolare, sui modi attraverso i quali abbiamo assunto il controllo di questo processo avendo creato degli ambienti così potenti che prima non esistevano. Questo film è un’evoluzione dei lavori che ho fatto in passato. I miei ammiratori vedranno riferimenti ad altre scene e momenti dei miei film precedenti. Questo film prosegue nella mia comprensione della tecnologia connessa al corpo umano. La tecnologia è sempre un’estensione del corpo umano, anche quando sembra essere molto meccanica e non umana. Un pugno viene potenziato da una mazza o da una pietra che lanci, ma alla fine, quella mazza o quella pietra è solo un’estensione di una potenza che il corpo umano ha già. In questo punto critico della storia umana, ci si chiede: il corpo umano potrà evolversi per risolvere i problemi che abbiamo creato? Il corpo umano può sviluppare un processo per digerire la plastica e altri materiali artificiali non solo come parte di una soluzione alla crisi climatica ma anche per crescere, prosperare e sopravvivere?

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