Le novità dal mondo dell'arte,
della cultura e dello spettacolo

Fakes
Prorogata fino al 25 settembre la mostra che celebra i falsi d'arte.

L’allestimento ripercorre la vicenda artistica del cremonese Alceo Dossena (1878-1937), capace di imitare lo stile delle epoche del passato conferendo alle opere la giusta patina del tempo. Anche facoltosi collezionisti e direttori di musei caddero in inganno: la verità si scoprì solo nel 1928, dando avvio a una lunga stagione di processi. In mostra anche i falsi realizzati da Giovanni Bastianini, il più celebre scultore-falsario dell’Ottocento, Icilio Federico Joni, che si definì «pittore di quadri antichi», e Umberto Giunti, allievo ed erede di Joni. Non mancano casi ferraresi e padani, tra falsificazione e revival di uno stile neo-estense. Completano il percorso espositivo le celebri Teste di Modigliani: una beffa architettata per scherzo da tre studenti universitari e per protesta dallo scultore livornese Angelo Froglia. La mostra idealmente prosegue al Museo Schifanoia, dove è esposta una delle due copie fotografiche del Seppellimento di santa Lucia di Caravaggio.

Le opere scultoree dialogheranno anche con un piccolo ma prezioso nucleo di dipinti di Federico Joni e Umberto Giunti, che si specializzarono in tavole dal fondo oro, che ricalcano lo stile dei Primitivi senesi. Infine, nella sezione "Neo-estense", sarà presentata una selezione di sculture di  falsari, copisti e citazionisti  padani operanti tra Otto e Novecento.  

Per informazioni: Musei Civici di Arte Antica.

Articoli recenti
Articoli più letti
La seduzione della copia
Il ritratto veneziano dell'Ottocento
Italico Brass
Rodin e la danza
Scroll to Top