Fotografia, film e video negli anni dell’arte poveraFotografia, film e video negli anni dell’arte povera
Che cosa vediamo, se rovesciamo i nostri occhi? La mostra presenta uno sguardo nuovo sull’arte povera, raramente associato a mezzi fotografici e filmici, invitando lo spettatore a “rovesciare i propri occhi” attraverso una lettura inedita del movimento artistico e collocandolo nel contesto sociale e politico degli anni Sessanta e Settanta in Italia.
Frutto di un’ampia ricerca negli studi degli artisti e nelle collezioni private e pubbliche, l’esposizione, con 250 opere realizzate da 49 artisti, rivela la ricchezza di un periodo in cui gli artisti italiani sono stati tra i più importanti interpreti della trasformazione dei linguaggi visivi.
In mostra opere di Michelangelo Pistoletto, Giuseppe Penone, Giulio Paolini e fotografie di Elisabetta Catalano, Mario Cresci, Luigi Ghirri, Mimmo Jodice e Ugo Mulas.
La mostra rimarrà aperta fino al 3 settembre 2023. Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale della mostra.